Il tributo a Leone Tommasi, l'ultimo gran signore della scultura italiana

Data: 28-06-2008
Luogo: Argentiera, Parco di Villa Moresco

Relatore: Giovanni Bovecchi, Riccardo Bremer

Il 29 marzo u.s. è stato presentato il volume "Leone Tommasi", una sorta di scrigno della memoria artistica di Pietrasanta. Un libro unico, edito da Petrartedizioni e scritto da Giovanni Bovecchi e Riccardo Bremer, sostenuto dalla Banca di Credito Cooperativo della Versilia e della Lunigiana allo scopo di tributare un omaggio ad uno dei ‘grandi’ della creatività che hanno permesso a Pietrasanta di farsi conoscere nel mondo. Questo progetto editoriale, nato tre anni fa, racconta la vita di un artista che di pari passo ha segnato lo sviluppo delle botteghe locali e l’implementarsi di un patrimonio culturale che ha abbracciato ogni forma espressiva. Artisticamente Leone Tommasi si è formato nel laboratorio del padre Luigi (detto "Il carrarino") che a 12 anni si trasferì nella bottega Ferretti di Pietrasanta per poi diventare uno dei più importanti commercianti d’arte a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento allacciando contatti con New York e l’Irlanda. Respirando arte Leone Tommasi ha poi messo a frutto il suo talento, dando forma o colore a ispirazioni uniche che l’hanno ricondotto al filone del figurativismo. Per venti anni è stato professore alla Scuola d’Arte Stagi di Pietrasanta e dal 1950 al 1954 si è recato in Argentina, per le statue dell’Aiuto Sociale e per il progetto del monumento a Eva Peron. Rapidamente si è diffusa la sua fama Oltreoceano: suo il San Giovanni in bronzo per la cattedrale di Adelaide (Australia); un altorilievo in marmo per l’altare di Sant’Anna nella cattedrale di Scherbrute negli Stati Uniti; un monumento equestre in bronzo a Simon Bolivar a S. Marta, in Colombia.


 

 

Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
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