Cinquecento anni fa la Versilia legò il suo destino a Firenze. Fu Papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico, a fare di questa terra un possedimento mediceo, a gettare il seme di uno sviluppo che, muovendo da Michelangelo Buonarroti e dai magnifici marmi versiliesi, approda alle eccellenze turistiche e culturali dei giorni nostri. Cinquecento anni dopo la Versilia riscopre e celebra la sua storia.
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Il testo integrale del Lodo di Papa Leone X
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Un momento della presentazione. Da sinistra: Paolo Pelù, Michele Morabito, Luigi Santini, Riccardo Tarabella (©Emma Leonardi)
Il pubblico in sala (©Emma Leonardi)
Il sindaco del comune di Stazzema Michele Silicani durante il suo intervento (©Emma Leonardi)
Ettore Neri, sindaco di Seravezza (©Emma Leonardi)
Il vicesindaco del comune di Forte dei Marmi Michele Molino (©Emma Leonardi)
L'intervento del presidente di Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana Umberto Guidugli (©Emma Leonardi)
Un momento della presentazione alle Scuderie Granducali di Seravezza (©Emma Leonardi)
Paolo Pelù della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi (©Emma Leonardi)
Roberta Antonelli, Istituto Storico Lucchese (©Emma Leonardi)
Il presidente del Comitato delle celebrazioni per i 500 anni del Lodo di Papa Leone X in un momento dell'incontro (©Emma Leonardi)
Giordano Bertuzzi della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi (©Emma Leonardi)
Luigi Santini presenta il suo lavoro (©Emma Leonardi)
Un altro momento dell'evento (©Emma Leonardi)
Luigi Santini con la sorella Lucia (©Emma Leonardi)
Il pubblico in sala (©Emma Leonardi)
Il rito degli autografi (©Emma Leonardi)
L'autore Luigi Santini incontra il pubblico (©Emma Leonardi)
