Chi Siamo

La Sezione «Versilia» dell’Istituto Storico Lucchese è stata fondata in Pietrasanta il 20 ottobre 1978 allo scopo di promuovere, sostenere e diffondere la conoscenza storica del territorio versiliese. Perseverando in tale impegno, un gruppo di soci, animati dal desiderio di conferire nuove energie e vigore al primitivo scopo, ha dato vita alla nuova Sezione “Versilia Storica”, che si è costituita nel comune di Stazzema il 20 luglio 1998.

“Studi Versiliesi”, la rivista ufficiale della Sezione, è arrivata al XVI numero, alcuni dei quali sono stati elettivamente dedicati ad argomenti della nostra storia mai trattati in precedenza, come gli studi sui siti archeominerari dell’Argentiera e di Calcaferro; o sui quali poco era reperibile nella bibliografia versiliese, se non in antico od in ordine sparso, come nel caso della torre medicea del salto della Cervia.

La "Versilia Storica"

La sezione «Versilia Storica» ha questa definizione in quanto come oggetto di studio la ricerca storica sopra i quattro Comuni di Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Forte dei Marmi.

Al contrario degli altri territori comunali della provincia lucchese, che appartennero nel corso del tempo alla Repubblica e al Principato e Ducato di Lucca, o come gran parte della Garfagnana che fu provincia estense e modenese, i quattro Comuni si sono definitivamente staccati dal 1513 (lodo di papa Leone X) dalla madrepatria lucchese, che aveva annesso l’intero territorio versiliese nel 1254 con la distruzione del potere dei feudatari di Corvaia e Vallecchia e l’istituzione della Vicarìa di Pietrasanta (statuto del 1308).

Dopo varie dominazioni, la più significativa delle quali fu il dominio della Repubblica di Genova (1437-1484) affidato al Banco delle Compere (poi di San Giorgio), la Versilia fu Capitanato (o Terra) di Pietrasanta sotto il governo della Repubblica di Firenze, del Ducato e Granducato di Toscana, retto prima dai Medici e quindi dagli Asburgo-Lorena. Questo sino all’avvento del regno d’Italia avvenuto per plebiscito nel novembre 1860, ove in Versilia si registrò il più alto voto per la monarchia sabauda, con il comune di Stazzema al 99% dei consensi (il più alto a livello toscano).

Ecclesiasticamente, la Versilia dei quattro Comuni fu in buona parte territorio della Diocesi di Luni - ad esclusione del piviere di Valdicastello e delle sue chiese che, assieme ai territori di Viareggio (ma non Massaciuccoli), Camaiore e Massarosa, appartenevano alla Diocesi di Lucca. Con il biennio 1797-1798, la Versilia storica divenne parte della diocesi di Pisa, con la denominazione di Vicariato della Versilia.

 

 

Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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