Le fonderie artistiche a Pietrasanta. Evoluzione dell'artigianato dal marmo, al gesso, al bronzo

Data: 11-12-2010
Luogo: Querceta, Sala “Rodolfo Cope di Valromita”

Relatore: Valentina Verona

L’interesse per questo argomento è originato dalla singolare presenza a Pietrasanta di un’alta concentrazione di fonderie artistiche estremamente qualificate, in un territorio tradizionalmente associato all’estrazione e alla lavorazione artistica del ferro e del marmo. L’obiettivo principale è stato quello di scoprire il processo che ha portato alla nascita e allo sviluppo di tali fonderie; per questo è stato necessario analizzare il con-testo storico, politico, sociale, economico ed artistico del territorio apuo-versiliese dal XVI secolo ad oggi. Nello specifico sono state affrontate tematiche relative sia all’estrazione che alla lavorazione del ferro e del marmo, sia alla formazione artigianale che è stata garantita nel territorio dalla presenza dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Istituto d’Arte Stagio Stagi di Pietrasanta. Dalle prime indagini è emerso come la ditta Tesconi, prima fonderia di Pietrasanta, fosse inizialmente officina di fabbro e solo nel tempo si sia specializzata come officina meccanica e fonderia di bronzo. Testimonianza questa della trasformazione di parte degli antichi opifici del ferro versiliesi in officine meccaniche per la produzione di macchinari e strumenti per la lavorazione del marmo e in parte come laboratori e segherie di marmo. Si è confermata inoltre, a partire da metà Ottocento, l’importanza del ruolo svolto dall’Istituto d’Arte Stagio Stagi di Pietrasanta sia per la nascita e lo sviluppo dell’artigianato del marmo, che per la crescita di quello del ferro e dei metalli, grazie anche al contributo didattico fornito dagli artigiani locali. Nell’Istituto d’Arte si formarono in seguito nuove maestranze che a loro volta aprirono fonderie artistiche, laboratori di marmo e "studi" di disegno artistico collaborando attivamente negli anni Cinquanta alla progettazione di chiese e arredi sacri soprattutto per Stati Uniti e Sud America. Carrara e la Versilia diven-nero così poli di attrazione per artisti di fama interna-zionale e fu in particolare la città di Pietrasanta ad offrire loro la possibilità di esprimersi attraverso l’utilizzo di altre tecniche e materiali oltre al marmo. Per l’alta concentrazione di varie specializzazioni artigianali come bronzo, ferro, oreficeria, scultura in creta, ceramica, intarsio, mosaico e stamperia d’arte, Pietrasanta continua tuttora ad essere riconosciuta polo creativo d’eccellenza.


 

 

Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
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