Marco Baldi: da “valle buona” a Valdicastello Carducci

Data: 24-06-2017
Luogo: Valdicastello Carducci, Casa Carducci

Marco Baldi: da “valle buona” a Valdicastello Carducci: attività minerario-metallurgica dall’età del bronzo alla dismissione dei lavori (1990)

Ipotesi sui lavori più antichi – La miniera cuprifera di Buca dell’Angina e possibile origine del nome dal greco – Località Verzalla da un probabile etrusco Versial (fuoco / acqua) - Bronzi etruschi di Colle le Banche, sec. VIII a. C. e stampo in pietra per fusione – Falcetto in bronzo pressoché coevo ritrovato a La Costa (Valdicastello, miniera del Pollone) – Prime documentazioni storiche (1212-1648) – Importanza del piombo nel basso Medioevo – Solamente sporadiche notizie non riconducibili alla località – Ritrovamenti ottocenteschi di accumuli di scorie ferrose ed ipotesi di attività – Cosimo de’ Medici e le miniere ferrifere versiliesi lasciate in abbandono (analisi delle motivazioni) – Le miniere dell’Angina fra Settecento ed Ottocento – Argentiera – Pollone a Valdicastello - La miniera del Pollone negli anni 1832 e 1854/56 – Produzione di barite per ceramica e vernice: ubicazione delle fabbriche – Polverificio – La Società “SAMA” 1920-1934 – La Società “Edison” 1937-1938 – La Società “EDEM” – Inizi e sviluppi fino al 1943 – Trasferimento della sede societaria – La Società “EDEM” dal dopoguerra (1947) al tracollo - Società “SAMA” ed “EDEM”: aneddoti inediti.

 

Marco Baldi

Il 3 febbraio 1961 è uno dei cinque fondatori del «Gruppo Archeologico Speleologico Versiliese» guidato dal professore Bruno Antonucci, con sede in Pietrasanta all’ultimo piano di palazzo Moroni.

L’arrivo di numerose adesioni consente un incremento rapido delle attività in entrambe le discipline, mentre l’aumento numerico dei reperti comporta il loro stoccaggio/esposizione al piano terreno dello stesso edificio, primo embrione del «Museo Archeologico Comunale» che spazierà dalla preistoria al tardo rinascimento della Versilia Storica.

Nel 1970 è assunto dalle «Ferrovie dello Stato» e gli orari di lavoro, togliendo molto al tempo libero, impediscono il proseguimento delle precedenti attività e lo portano alla esplorazione/ricerca dei minerali nelle vecchie miniere abbandonate della Versilia Storica.

Con nuove conoscenze di persone importanti, si aprono le porte delle miniere attive della società «EDEM» di Valdicastello, mentre l’amore per il “passato”, per la ricerca e per lo studio stimola interviste e colloqui con gli “addetti ai lavori”, puntualmente integrati con visite ad archivi, distretti minerari e grandi biblioteche.

Nel corso degli anni, la collaborazione con l’Università di Pisa lo porta a fornire campioni di minerali versiliesi per analisi ed a volte per il Museo e, nel contempo, crescono considerevolmente sia la personale raccolta minerale che l’archivio bibliografico e cartografico.

Con la sua forzosa dismissione dei lavori (1990), la società «EDEM» gli chiede il riordino dell’archivio cartografico: questo consente un ulteriore incremento delle sue conoscenze e si concretizza con l’impiego di quella esperienza che è maturata in tanti anni di studi e di ricerche dirette sul territorio: nasce così “Insegnare un sogno”, una specie di diario di viaggio ripercorso a ritroso, scritto nel desiderio di regalare agli altri almeno una parte di quanto ho avuto la fortuna di conoscere perché altrimenti, “culturalmente parlando – lui dice – “sono servito a poco”.

Nel 2016, la facoltà di mineralogia dell’Università di Pisa lo onora con la motivazione: «Per legare in perpetuo il nome alle miniere di cui [Marco Baldi] ha potenziato la conoscenza», con la quale propone all’organismo «International Mineralogical Association» (U.S.A.) due nuove specie di minerali, che sono approvate con il nome di Marcobaldite e Arsenbarcobaldite.

Al termine della conferenza sarà offerto un piccolo buffet.

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 (foto di Matteo Varisco)
 (foto di Matteo Varisco)
 (foto di Matteo Varisco)

 

 

Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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