Pietrasanta 1255-2005: lo stemma comunale a 750 anni dalla fondazione

Data: 04-12-2004
Luogo: Querceta, Sala dei Convegni della “Croce Bianca”

Relatore: Luigi Santini

Di recente, la sezione "Versilia Storica" dell’ Istituto Storico Lucchese ha dato avvio ad una campagna fotografica che si prefigge lo scopo di redigere la catalogazione sistematica e lo studio degli stemmi versiliesi, in quanto intende salvaguardare queste preziose ma poco note testimonianze del passato, nonché illustrare ed aggiornare la storia delle famiglie e delle comunità che di quelle insegne si sono fregiate, icone - oggi - evocanti parziali, ma significativi e talora fondamentali aspetti della nostra storia. Nel censimento in corso, acquistano rilievo ed offrono l’opportunità di una preliminare esposizione gli studi riguardanti lo stemma del Comune di Pietrasanta, proprio perché, con l’anno venturo, si compie il 750° anniversario della fondazione della nobile città versiliese da parte di quel podestà di Lucca, Guiscardo da Pietrasanta, che alla nuova terra conferì il nome e l’emblema del proprio casato, infeudato presso la corte dei Visconti-Sforza, Signori di Milano. Disquisire sopra lo stemma di Pietrasanta significa dunque - in primo luogo - rievocare quegli eventi storici che, in pieno Medio Evo, posero fine alla longobarda dinastia dei Toparchi imponendosi per volontà lucchese la nascita di una "nuova terra"; ma è anche occasione per una sua attenta lettura in osservanza delle puntuali regole dell’araldica, non fosse altro per quel curioso dilemma che, per secoli, ha suscitato, nel cuore dello scudo, il piccolo disco sostenuto dalla colonna: a tal punto che, per vezzo tutto italiano, anche in questo caso si sono formate e consolidate nel tempo le due accese fazioni della "palla" e dell’"ostia". Per una esauriente conoscenza del tema, l’autore della conferenza riproporrà, assieme alle tradizionali citazioni bibliografiche, numerose altre testimonianze provenienti dalla consultazione di fonti poco conosciute, quali gli antichi codici araldici: lo Stemmario Trivulziano, il più antico armoriale italiano, risalente alla seconda metà del XV secolo; il Codice Cremosano, del XVII secolo; lo Stemmario Bosisio, della fine del XVIII secolo; nonché la raccolta quattrocentesca delle "rotelle" milanesi, conservata presso il Museo Storico della città di Lucerna, in Svizzera; ed il manoscritto inedito "Discorso sopra alcune Memorie, e altri particolari della Terra, e Capitanato di Pietrasanta ...", tratto dalle memorie storiche redatte dal Sacerdote GiovanBattista Bonacchelli, del 1750. L’esposizione dell’argomento sarà corredata ed illustrata da una interessante raccolta iconografica, dai più antichi esemplari fino alle moderne stilizzazioni.


 

 

Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
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